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Doka Italia seguirà anche i Paesi africani

04.02.2015 | Stampa
Colturano, 26 gennaio 2015 – Nell’ambito della recente riorganizzazione del Gruppo Doka, arrivano importanti responsabilità per la filiale italiana.

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  • Vista d’insieme del grande “viadotto Eccezionale” in costruzione in Algeria: sarà uno dei viadotti con pile più alte al mondo; tecnologia Doka. Foto: Doka
L’evoluzione dei mercati, che caratterizza l’attuale panorama internazionale, richiede ai grandi gruppi multinazionali un’attenzione estremamente puntuale e una reattività agli stimoli e alle opportunità provenienti dai singoli Paesi. Segue queste dinamiche anche il settore delle costruzioni (sia civili, sia infrastrutturali) e così i gruppi più dinamici che producono strutture provvisionali cercano di anticipare le tendenze, per fornire ai propri clienti un livello di servizio e di prossimità sempre più elevato.

Proprio in quest’ottica è da leggersi la recente rimodulazione organizzativa che il Gruppo Doka ha implementato sui mercati internazionali, rimodulazione che include anche la fusione fra due importanti aree sovranazionali, quella relativa al Sud Europa e quella dedicata ai Paesi africani.

All’interno di questa riorganizzazione spicca il ruolo della filiale italiana, che già occupava nel contesto del mercato sud europeo un posto di primo piano per volumi e capacità tecnico-progettuale: dal gennaio 2015, infatti, Doka Italia seguirà direttamente con i suoi professionisti il mercato delle strutture provvisionali in sette Paesi africani: Angola, Capo Verde, Ghana, Guinea Bissau, Guinea Equatoriale, Tunisia e São Tomè.

L’Africa, senza dubbio, rappresenta per le imprese di tutto il mondo, per gli imprenditori locali e per il Gruppo Doka una delle aree con maggiori potenzialità di sviluppo, soprattutto nel segmento delle infrastrutture primarie (energetiche, viarie, ferroviarie), ma anche in quello dell’edilizia civile e industriale. Per questo l’attenzione del marchio austriaco per questo Continente è massima ed è destinata a crescere ancora di più in futuro

Per Doka quindi l’obiettivo principale è quello di fornire alle imprese che operano in questi Paesi un supporto tecnico e progettuale di alto profilo (che il mercato riconosce da tempo alla filiale italiana); la nuova riorganizzazione sarà senza dubbio d’aiuto in prima battuta alle imprese italiane che stanno lavorando, o andranno a lavorare, in questi Paesi, garantendo loro un supporto diretto di Doka Italia, ma anche a quegli imprenditori del settore edile e infrastrutturale, di origine italiana, che risiedono e lavorano permanentemente in Africa.

Ovviamente per i sette Paesi, il supporto di Doka Italia andrà anche a tutte quelle imprese, domestiche e internazionali, che si troveranno impegnate nei cantieri locali; un supporto lungo tutta la filiera delle costruzioni, dalla progettazione condivisa fino all’affiancamento, per i progetti più importanti, di project manager dedicati alle singole opere. Tutto con lo scopo di rendere più efficiente e, quindi, più remunerativa la realizzazione dei manufatti gettati in opera grazie alle soluzioni provvisionali che Doka è in grado di fornire a 360°.

Doka Italia peraltro vanta già esperienze di successo internazionale. Solamente negli ultimi due anni si è resa protagonista di importanti progetti fra cui: la costruzione delle pile dei viadotti lungo la linea ferroviaria ad alta velocità Oued Tlelat-Tlemcen in Algeria e delle pile dei viadotti della linea ferroviaria North-West link in Australia, la realizzazione di tutte le stazioni della nuova linea metropolitana Cityringen a Copenhagen, nonché le stazioni delle nuova linea metropolitana di Singapore.

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