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Doka e Eurobuilding: un ponte nel cuore dell'Italia

01.10.2020 | Italia
Sulla Strada Statale 4, “Salaria” stanno procedendo i lavori di ripristino di numerose opere danneggiate dall’ultimo evento sismico che ha colpito la zona nel 2016; proprio su uno di questi cantieri abbiamo visto al lavoro la Eurobuilding Spa di Servigliano che, con l’ausilio dei nostri sistemi sta realizzandola messa in sicurezza, ripristino delle strutture e miglioramento sismico del Viadotto "Fonte del Campo”.

Contatto stampa

Il viadotto si articola su 10 coppie binate di pile che sorreggono 10 pulvini di grande volume che necessitavano il ripristino strutturale dei calcestruzzi, con l’obiettivo di aumentarne la resistenza all'azione sismica; ovviamente era prevista anche l’installazione di una serie di nuovi isolatori sismici (una coppia per pulvino).

L’architetto Giorgio Fabrizi, Responsabile del cantiere a Accumoli sottolinea come: “Abbiamo usato il sistema D2 di Doka per sostenere i grandi casseri destinati al getto di tutti i pulvini: parliamo di torri di sostegno con altezze base di imposta del cassero che, a seconda delle pile, passavano da 6,90 metri a oltre 15 metri”.

Il cassero e le torri di sostegno sono estremamente semplici e intuitivi da montare e da smontare; dato che i casseri avevano dimensioni piuttosto notevoli abbiamo impostato un importante lavoro di progettazione preliminare della struttura per casserare. In questo frangente, l’ufficio tecnico di Doka ci ha aiutati nel predisporre la migliore struttura disponibile, intersecando le nostre esigenze di cantiere con gli elementi modulari disponibili nel sistema di sostegno D2 (altezze di telaio di 90, 120 e 180 cm), abbinandole a un progetto di cassero che fosse allo stesso tempo efficiente e pratico da utilizzare- Il sistema D2 abbina elevate portate (fino a 60 kN per stelo) ad una stabilità molto buona, garantendoci anche costi contenuti rispetto ad altri sistemi sul mercato”.

Gli fa eco Umberto Antonelli, titolare di Eurobuilding: "Ci siamo approcciati a Doka perché abbiamo scelto per questo cantiere di dover mettere in campo esclusivamente la competenza tecnica di un’azienda primaria che ci garantisca non solo un’assoluta eccellenza dei prodotti, ma anche una competenza tecnica di alto profilo, utile e individuare prima e a personalizzare poi le soluzioni tecniche più idonee per il nostro cantiere".

Prosegue Antonelli. "Devo dire che non ci siamo sbagliati: la loro disponibilità nell’approcciare la problematica è stata molto professionale e fattiva, sia a livello di progettazione sia sul cantiere. A partire dal nostro riferimento in Doka, Stefano Berton, fino ai tecnici degli uffici di Roma e Milano, tutti hanno saputo venire incontro con prontezza e disponibilità alle nostre esigenze e alle nostre richieste operative".

Conclude Antonelli: "Dopo aver affrontato diverse soluzioni progettuali, abbiamo individuato quella che ritengo più corretta che ha sposato appieno le nostre richieste in fatto di sicurezza sul cantiere (fattore questo imprescindibile), di produttività e di qualità del prodotto finito. Sono indubbiamente soddisfatto del risultato e sono convinto di aver trovato in Doka un fornitore di alta qualità e spero prossimamente di cantierare un nuovo viadotto, utilizzando le loro soluzioni provvisionali”.

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