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Otto colossi per Fassa Bortolo

19.11.2019 | Italia
Il nostro cliente Pentah Costruzioni sta realizzando una nuova struttura in cemento armato per lo stabilimento Fassa Bortolo di Dolcè

Contatto stampa

Pentah Costruzioni di Gardone Val Trompia sta utilizzando le casseforme a telaio Framax Xlife in abbinamento alle casseforme rampanti MF240 per realizzare una grande struttura in cemento armato destinata ad ospitare otto grandi sili in vista del potenziamento dell’impianto produttivo di Dolcè, in provincia di Verona, di proprietà di Fassa Bortolo.

Come ci spiega Pier Luigi Carini, titolare della Pentah Costruzioni: “Abbiamo realizzato, nell’ambito dell’ampliamento del sito produttivo di Fassa Bortolo, tutte le opere in cemento armato per i nuovi sili (a partire dalle fondazioni fino al tetto), oltreché tutte le strutture, sempre in cemento armato, necessarie per il funzionamento della nuova struttura”.

“Per la costruzione, che ospiterà i grandi sili per il prodotto (alta 26 metri, con estensione in pianta di 35x18 metri), abbiamo utilizzato le casseforme a telaio Framax Xlife di Doka, abbinate alle casseforme rampanti MF240; abbiamo noleggiato da Doka il quantitativo di casseforme necessarie per casserare completamente il perimetro esterno e, contemporaneamente, le strutture di quattro degli otto sili. L’impiego delle casseforme rampanti MF240 ci ha consentito di lavorare al montaggio del ferro direttamente in quota con un considerevole risparmio sui tempi di getto”.

Le casseforme Framax Xlife hanno garantito alla Pentah Costruzioni non solo una superficie di calcestruzzo pulita grazie al pannello Xlife con rivestimento plastico, ma anche l’assenza di impronte delle viti nel calcestruzzo grazie all'avvitamento sul retro dei pannelli e quindi meno interventi di finitura per merito dell'impronta ordinata del telaio nel calcestruzzo.


Inoltre, l’impiego dei moduli di cassaforma rampante MF240 hanno consentito, come conferma Carini, un notevole risparmio nei tempi di cantiere dato che: “i casseri erano, infatti, sempre in opera sulle mensole su tutto il perimetro esterno e venivano sollevati con la gru a getto ultimato, quando la maturazione del calcestruzzo lo consentiva”.

Il tutto naturalmente in assoluta sicurezza e con spazi di lavoro adeguati per tutte le lavorazioni. Rispetto ad altri sistemi non sospesi, il risparmio di tempo è davvero enorme. Ho apprezzato anche moltissimo la consulenza dell’ufficio tecnico Doka in fase di progettazione delle strutture provvisionali, così come la semplicità d’uso delle strutture stesse”.

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