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La nuova Cattedrale Nazionale della Romania

15.04.2018 | Stampa
Bucarest – Nella capitale della Romania, è in corso di costruzione una cattedrale ortodossa di dimensioni impressionanti. Con una lunghezza di 124 metri, una larghezza di 70 metri e un'altezza di 120 metri (alla base della croce), questa chiesa che potrà accogliere 5.000 persone diventerà una delle più grandi chiese cristiano-ortodosse del mondo. Per la realizzazione delle complesse strutture geometriche, l'impresa edile Strabag si affida alle soluzioni di casseratura di Doka.

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L'idea della costruzione di una “Cattedrale della Redenzione del Popolo” (rumeno: Catedrala Mantuirii Neamului) è nata dal patriarca deceduto Teoctist I ed è stata portata avanti dal suo successore Daniel I. In futuro, la nuova cattedrale sarà la sede del patriarcato della Chiesa Ortodossa rumena. Il complesso edilizio sorge sul terreno della collina dell'Arsenale, nelle immediate vicinanze del Palazzo del Parlamento e sono previsti, fra l'altro, anche due centri polifunzionali con una capienza di 1.000 persone ciascuno, due spazi per i pellegrini e un ospedale. I lavori di costruzione sono iniziati nel mese di dicembre 2010 e dovrebbero terminare alla fine del 2018. Un'altra peculiarità di questo progetto edile è la campana. Con un peso di 25 tonnellate e un'altezza di 3,3 m, sarà in futuro la più grande campana ad oscillazione libera del mondo ed è stata realizzata dalla fonderia di campane austriaca Grassmayr.

Soluzioni tecniche in brevissimo tempo
I difficili elementi geometrici come archi, cupole, semi-cupole, volute, anelli e pareti cilindriche sono stati progettati ad Amstetten dall'Engineering Office Eastern Europe assieme ai tecnici Doka delle sedi in Bulgaria ed Ucraina nonché dal Structural Engineering Department. Per poter coordinare al meglio il processo di costruzione e l'impiego dei materiali, i lavori di costruzione dell'edificio sono stati suddivisi in 7 stralci. Oltre ai requisiti geometrici e tecnici, c'è stata anche una notevole pressione in termini di tempo, perché per la realizzazione del progetto, in soltanto 10 mesi, sono state necessarie circa 8.000 ore di lavoro tecnico. Secondo quanto affermato dal cliente, sono stati utilizzati complessivamente 100.000 m³ di calcestruzzo, 3.800 t di armatura rigida e circa 38.000 t di armatura flessibile.


Elevata portata e sicurezza
Vengono impiegati, fra l'altro, i sistemi di puntellazione Doka Staxo 100 e Staxo 40 nonché la cassaforma a travi Top 50, la cassaforma a telaio Framax Xlife e la cassaforma a travi per solai Dokaflex. La puntellazione Staxo 100 e la cassaforma a travi Top 50 vengono impiegate all'interno della chiesa (fino a un'altezza di 27 m) e all'esterno (fino a un'altezza di 124 m). Per poter impiegare gli elementi speciali all'interno della chiesa alle altezze più elevate, le torri Staxo 100, a partire da un'altezza di 27 m, sono collocate su una piattaforma in acciaio. La puntellazione Staxo 100, con telai in acciaio, è particolarmente indicata per le costruzioni di altezza elevata e in presenza di grandi carichi. Inoltre, in caso di piante irregolari, è possibile effettuare un adeguamento continuo dell'altezza con una regolazione di precisione millimetrica. Oltre a ciò, consente di lavorare più velocemente perché può essere sopraelevata facilmente e non sono necessari attrezzi supplementari per il montaggio. Doka convince anche per l'elevata sicurezza dei suoi sistemi. Grazie alle torri scala, la squadra in cantiere può accedere velocemente e in sicurezza alle superfici di lavoro.

Per la realizzazione delle pareti e delle colonne viene impiegata la cassaforma a telaio Frami Xlife, leggera e maneggevole, con un robusto telaio in acciaio zincato a caldo e la cassaforma in acciaio Framax Xlife impiegata per casserare grandi superfici con l'impiego della gru.

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